FATTURE ELETTRONICHE SCARTATE DALLO SDI

Con il Principio di diritto n. 23 del giorno 11 novembre 2019, l’Agenzia delle Entrate precisa quanto segue: “La fattura elettronica o le fatture del lotto di cui al file scartato dal SdI si considerano non emesse

La mancata emissione nei tempi legislativamente previsti comporta le sanzioni previste nella “violazione degli obblighi relativi alla documentazione, registrazione ed individuazione delle operazioni soggetteall'imposta sul valore aggiunto”, ossia:

  • Tra il 90% e il 180% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documento con un minimo di € 500,00;
  • Tra € 250,00 a € 2.000,00 quando la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo.

Si ricorda che il termine per inviare nuovamente una fattura scartata è di 5 giorni.

Ciò significa che, una volta inviata la fattura elettronica, è importante seguirne l’evoluzione. Se arriva l’accettazione il cerchio si chiude positivamente. Se, al contrario, dovesse avere esito negativo, è importante inviare la fattura corretta entro e non oltre i 5 giorni solari dal ricevimento dalla nota di scarto, pena una multa che può variare dal 90% ed il 180% dell’IVA non dichiarata nella medesima fattura (per lo stato, infatti, la fattura non corretta equivale ad evadere l’IVA, per cui sanzionabile).
In ogni caso il  valore dell’ammenda non sarà mai, a quanto dichiarato nella normativa, inferiore a € 500,00.
Mentre, se la fattura scartata viene corretta ed inviata oltre i 5 giorni ma all’interno dello stesso periodo di liquidazione iva, la multa sarà tra i € 250,00 e i € 2.000,00.
Facciamo un esempio concreto: ipotizzando di fatturare € 100, alla Lombrico Srl (nome di fantasia) che ci fornisce per errore i dati sbagliati. La fattura torna indietro dallo SDI scartata. Se non procediamo alla correzione in tempi brevi possiamo incorrere, non solo nella mancata riscossione della fattura stessa ma anche ad una multa sull’imposta evasa.
Concludendo: Conviene tenere d’occhio le fatture una volta inviate al servizio di Interscambio, lo stato ci guarda sempre! E soprattutto, accertarsi sempre dei dati forniti dal cliente, mediante i siti governativi, prima di emettere fattura, onde evitare sgradevoli sorprese.

Login Form